TIQQUN
SUA CUIQUE PERSONA
“a ciascuno la propria maschera”)
Tiqqun è il nome di un collettivo che pubblica a Parigi l’omonima rivista, «Organo di collegamento all’interno del Partito immaginario».
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Tiqqun 'olam (in ebraico: תיקון עולם?) è una frase in lingua ebraica che significa "riparare" o "perfezionare il mondo". Nell'ebraismo il concetto di tiqqun 'olam ha avuto origine nel periodo rabbinico iniziale, per ottenere nuovi significati nel medioevo nell'ambito della cabala ebraica e ulteriori connotazioni nell'ebraismo moderno.
L'espressione "tiqqun 'olam" è usata nella Mishnah nella frase mip'nei tiqqun ha-olam ("per il bene del tiqqun del mondo"), ad indicare che una pratica deve essere seguita non perché inclusa nella legge biblica ma perché aiuta ad evitare il caos sociale.
Qui la breve ma intensa vita di Tiqqun, collettivo anarchico, che produsse libri con analisi non surreali, come si usava all’epoca.
https://it.wikipedia.org/wiki/Tiqqun
MIL L. FACKENHEIM -2003, è stato un teologo, filosofo ed educatore ebreo tedesco, naturalizzato israeliano. Ordinato rabbino nel 1939, fu arrestato dai nazisti a Berlino nella cosiddetta “notte dei cristalli” e internato nel campo di concentramento di Sachsenhausen. Riuscì poi a scappare in Gran Bretagna e, nel 1940, venne trasferito in Canada. Qui, a partire dal 1948, insegnò presso l’Università di Toronto. Nel 1984 emigrò in Israele. Questo è stato il suo primo libro tradotto in italiano.
Tiqqun
EMIL L. FACKENHEIM -2003, è stato un teologo, filosofo ed educatore ebreo tedesco, naturalizzato israeliano. Ordinato rabbino nel 1939, fu arrestato dai nazisti a Berlino nella cosiddetta “notte dei cristalli” e internato nel campo di concentramento di Sachsenhausen. Riuscì poi a scappare in Gran Bretagna e, nel 1940, venne trasferito in Canada. Qui, a partire dal 1948, insegnò presso l’Università di Toronto. Nel 1984 emigrò in Israele. Questo è stato il suo primo libro tradotto in italiano.
ELEMENTI PER UNA TEORIA DELLA JEUNE-FILLE
Buona soltanto a consumare, è nello stesso tempo il più lussuoso bene di consumo in circolazione, la merce-faro che serve a vendere tutte le altre, la merce autonoma, che parla e cammina, la cosa finalmente vivente. Costruito come un'alternanza di aforismi e di spunti di riflessione, questo testo propone una lettura del presente che va ben oltre la divertita nota di costume.
TEORIA DEL BLOOM
Ultimo uomo, uomo della strada, uomo della folla, uomo di massa, uomo-massa: così in prima approssimazione potrebbe essere rappresentato il Bloom – la figura della banalità che prende il nome del personaggio dell’Ulysse di James Joyce – «fratello » della Jeune-Fille.
Dalle pagine dell’editore Bollati Boringhieri
Una critica urgente del soggetto biopolitico e dell'impero onnipresente. Il conflitto storico non oppone più due massicce masse molari, due classi - gli sfruttati e gli sfruttatori, i dominanti e i dominati, i dirigenti e gli operai - tra le quali, caso per caso, sarebbe possibile differenziare. La linea del fronte non attraversa più il centro della società; ora attraversa ognuno di noi... "-da Questo non è un programma
Un libro il cui titolo ricorda Foucault Questa non è una pipa, che collaborò al progetto editoriale Tiqqun.
Utilissimo per gli anglofoni che in un epoca di crisi biologica, bellica, energetica e alimentare come questa, può aiutare a riannodare le fila.